Annullamento della sanzione, tutor non a norma

Annualmente s’inviano nelle case degli italiani seicentomila multe. Dopo la Sentenza n.113 del 2015, dove la Corte Costituzionale sosteneva che ’’Le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità devono essere sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura ‘’, si può ritenere illegittimo il verbale della polizia stradale che accerta la violazione dei limiti della velocità se lo strumento per il controllo elettronico utilizzato non è stato sottoposto alle verifiche periodiche di funzionalità e taratura.

L’automobilista che viene multato per violazione dei limiti di velocità può fare ricorso al giudice di pace per l’annullamento della sanzione se il sistema del tutor non risulta tarato e certificato.

La Polizia stradale sostiene che ormai gli strumenti sono quasi tutti tarati e la documentazione dei controlli può essere richiesta dagli stessi automobilisti. Comunque anche se i dati sui ricorsi contro tutor e autovelox non sono ancora chiari, sicuramente c’è un aumento degli stessi dopo la sentenza della Corte Costituzionale di fine aprile del 2016. Le sentenze emesse nei primi sei mesi dell’anno scorso superavano la quota di 145 mila mentre quelli pendenti al 30 giugno sfioravano i 334 mila.