Federconsumatori Toscana – Comunicato stampa
La vicenda degli obbligazionisti azzerati di Banca Etruria , pur tra difficoltà e chiarimenti ancora necessari , sta avviandosi verso una soluzione che se non risolutiva dà una prima significativa risposta ad un numero consistente di risparmiatori . Il regolamento approvato due giorni fa dal Fondo Interbancario che definisce le modalità di accesso per le istanze di rimborso utili al recupero dell’ 80% di quanto investito apre una nuova stagione . Gli obbligazionisti azzerati in presenza di una delle due condizioni : reddito complessivo individuale sotto 35mila euro o 100mila euro di patrimonio mobiliare individuale potranno adire per via extragiudiziale al ristorno automatico . Saranno invece obbligati alla via arbitrale , di cui peraltro non sappiamo niente , coloro che superano entrambi le condizioni , che hanno acquistato obbligazioni dopo il 12 giugno 2014, che hanno acquistato le obbligazioni sul mercato secondario .
Rimangono esclusi i piccoli azionisti per i quali come Associazione continueremo a dare sostegno ed a ricercare tutte le strade possibili per trovare soluzioni soddisfacenti anche alla loro posizione . Non possiamo però dimenticare di quanto strada in questi nove mesi sia stata fatta . All’ indomani del decreto del 22 novembre 2015 ( decreto salva banche ) ci siamo fatti carico , insieme ad altre Associazioni , di come recuperare , al di là dei giudizi di merito sulla politica economica del Governo , quanto era stato indebitamente sottratto alle persone .
Davvero abbiamo visto ed ascoltato situazioni di disagio e di impoverimento di nuclei familiari o di semplici cittadini . Da lì siamo partiti , lavorando spesso in silenzio , ma con il dovere morale di dare risposte a tutti a partire dalle situazioni più deboli . Serve ricordare le varie ipotesi che si sono succedute nel tempo e che abbiamo contrastato e spesso risolto : ipotesi di aiuto umanitario ,prima uscita del Ministro delle Finanze Padoan, successivamente ipotesi di ristorno progressivo a seconda del reddito a partire dal 30% per arrivare al 60% . Ipotesi del solo arbitrato come strumento extragiudiziale .
Per questo siamo in un’ altra stagione , che non riteniamo conclusiva . Anzi . Aspettiamo che la Magistratura faccia il suo corso, certo , chiediamo però di farlo bene ed in fretta . Le responsabilità se ci sono , e noi pensiamo ci siano e gli esposti presentati alla Procura di Arezzo sono lì a dimostrarlo , vanno esplicitate prima possibile . Anche quella strada se si aprirà la percorreremo a maggior tutela di chi si è affidato alla Federconsumatori.
Fulvio Farrnesi
Federconsumatori Toscana 04-08-2016