Diamanti: dopo Banca intesa e Unicredit anche MPS inizia a rimborsare.

Resiste BPM contro la quale Federconsumatori avvierà vertenze ed organizzerà manifestazioni in tutta Italia. La prima a Reggio Emilia il 22 Maggio.

Buone notizie per i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi in diamanti, senza più riuscire a rientrare in possesso del capitale: anche Monte dei Paschi inizia finalmente a rimborsare.

Dopo Banca Intesa e Unicredit, finalmente, anche i risparmiatori indotti a un investimento “sicuro e garantito” in diamanti presso gli sportelli di Monte dei Paschi vedranno riconosciuto il proprio diritto a rientrare in possesso dei risparmi investiti.

La nostra assidua azione al fianco dei risparmiatori e le nostre denunce contro le banche che, ancora una volta, hanno tradito la fiducia dei propri clienti, hanno portato a questa importante apertura anche da parte di MPS.

In tal senso è stato fondamentale, ovviamente, il pronunciamento dell’AGCM, che ha multato per 15 milioni di Euro le banche ed i broker per le proposte “gravemente ingannevoli e omissive”, aggravate dal fatto che le quotazioni relative ai prezzi dei diamanti erano fissate attraverso la “contrattazione in mercati organizzati”.

I diamanti, oggi, hanno infatti valori fortemente svalutati ed i cittadini non riescono neanche a venderli sul mercato.

L’unico istituto bancario sanzionato dall’Antitrust che ancora manca all’appello è BPM, nonostante si fosse impegnato a rispondere nelle settimane scorse.

Ad oggi continua a proporre forme di rimborso risibili, pari al 20-30% del capitale investito.

Per questo abbiamo dato mandato ai nostri legali di avviare cause, procedendo alla media-conciliazione, nei confronti dell’istituto che si ostina a negare il riconoscimento dei diritti dei cittadini ingannati.

Stiamo organizzando, inoltre, iniziative in tutta Italia a tutela dei risparmiatori di BPM che hanno investito in diamanti: il 22 Maggio, l’appuntamento è a Reggio Emilia, il prossimo, a Giugno, sarà a Milano davanti alla sede centrale dell’istituto!

Ricordiamo ai cittadini coinvolti che la Federconsumatori è a loro disposizione per fornire le informazioni e l’assistenza del caso.